lunedì 25 maggio 2009

Buio a San Siro

"La contestazione a Paolo Maldini se­gna un limite perfino al lato volgare del calcio. Non è una bravata, non è un di­ritto. È un nonsenso, due volte vigliacco perché non può esserci rimedio, non ci sa­rà un altro addio. È stato tutto così ina­spettato, così a tradimento che sta facen­do il giro del mondo. Nessuno riesce a dar­si una spiegazione.
Tutti conoscono Maldi­ni, tutti lo hanno sempre ammirato e ri­spettato. Come si può sporcare la festa an­nunciata al giocatore simbolo della tua stessa squadra? E, soprattutto, perché? Perché andare contro se stessi e la propria storia? Ci sono stati gesti infinitamente più gravi nel calcio, ma questo ha un lato oscuro profondo perché è incomprensibile.
Questo non è calcio. Non possiamo sempre lasciare tutto il male allo stadio. Questo siamo anche noi. All’estero non sa­rebbe mai successo."

Parole di Mario Sconcerti (nomen omen) oggi sul Corriere, parole che condivido in pieno, pur non essendo milanista. Una società che perde il senso della gratitudine e degli ideali è una società che apre la strada ai peggiori istinti.

1 commento:

  1. L'ho sempre detto che il calcio italiano di alto livello è uno sport senza cultura del sudore e che ormai è sempre più in balia dei soldi.

    obed

    RispondiElimina