domenica 11 gennaio 2009

Neve a Milano

"Mercoledì risultava impraticabile persino il centro cittadino, e non parliamo delle periferie. Di spalatrici meccaniche e braccia umane, rare tracce. I tram a passo d’uomo, in una girandola di deviazioni; lasciando nei depositi i jumbo che altrimenti sarebbero usciti dai binari.
Davvero Milano ha offerto un pessimo spettacolo, non all’altezza della sua fama di efficienza, capacità di affrontare anche un piccolo problema, qual è una nevicata «coi fiocchi» ma nemmeno eccezionale (in Comune, vadano a cercarsi i riferimenti storici dell’Osservatorio di Brera). Comunque, coraggio!: l’Expo 2015 si celebrerà fra la primave­ra e l’estate; sperando non arrivi qualche temporalone a guastare la festa
".

Parole di Giancarlo Galli, quest'oggi su Avvenire. L'intero articolo, ben calibrato, si trova qui.

Di mio aggiungerei due cose. Primo, che qualche politico ha fatto un po' la figura del bauscia: ha detto "tutto sotto controllo" "ghe pensi mi", ma poi i fatti sono andati in un'altra direzione. Particolarmente tragicomico il balletto sull'apertura-chiusura delle scuole.

Detto questo, il fascino della neve è anche la sua imprevedibilità, il suo improvviso silenzio che ci manda un po' in crisi e ci ricorda che, nonostante tutta la nostra efficienza, noi siamo pur sempre un po' limitati e bisognosi di aiuto.

Alla prossima nevicata...

1 commento:

  1. in effetti la scuola ha accusato il colpo inflitto dalla moratti(quella del "ghe pensi mi")... i balletti possone essere molto divertenti a condizione che non ci si pesti i piedi e soprattutto che chi non sa ballare lo riconosca, l'umiltà è un dono che va coltivato.Marta

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