martedì 15 settembre 2009

Sul nascere

Continuando a riflettere sul nascere, sulla scorta del Vangelo di domenica (Nicodemo: "Come può un uomo nascere nuovamente..."), ho incontrato questa storia, ovvero quella di una mamma in viaggio tra Parigi e Bruxelles e di una bimba che vuole nascere prorpio lì, sul treno che corre a 300 all'ora.
Detto, fatto. Il capotreno lancia un appello ai passeggeri e subito si presentano ben due medici e due infermieri pronti ad assistere la partoriente. La nascita avviene senza problemi e all'arrivo del treno la bimba trova pronta un'ambulanza e un equipe medica per perfezionare l'opera.
A parte i risvolti curiosi (dove verrà registrata la nascita, in quale comune?) la storia ha avuto anche un bel finale: il presidente della compagnia ferroviaria Thalys (in Francia le ferrovie non sono solo statali), Olivier Poitrenaud, ha regalato alla piccola un pass vitalizio per viaggiare gratis.
Un bimbo che nasce è sempre una benedizione: per questo ogni volta che vedo una mamma in attesa dico per lei e per chi porta in grembo un'Ave Maria.

2 commenti:

  1. WAW Don, con un post così ti meriti una laurea honoris causa in Ostetricia.
    Comunque sappiano i più curiosi, che la cittadinanza al nuovo-audace-nato, su treno, nave o aereo; coincide con il luogo della prima possibile fermata, porto o scalo! Ciao

    RispondiElimina
  2. Errata corrige: non la "cittadinanza", bensì il "Comune di nascita"!

    RispondiElimina